lunedì 27 febbraio 2012

Oscar 2012: vincitori e pronostici rispettati

fonte
 Un film muto ed interamente in bianco e nero, per di più francese, stravince l'84ma edizione degli Oscar, in un 2012 caratterizzato dall'elevato numero di pellicole in 3D nelle sale, collezionando cinque Oscar e diventando il film francese di maggior successo al Kodak Theatre, luogo simbolo della cinematografia hollywoodiana, sede della premiazione degli Academy Award da oramai dieci anni. 
Seppur rovinata dai pronostici quasi totalmente indovinati, la cerimonia degli Oscar 2012 sarà ricordata per il trionfo di The Artist che colleziona le ambite statuette per miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista oltre che per miglior colonna sonora e migliori costumi.  Jean Dujardin aggiunge ai premi conseguiti a Cannes, ai Bafta, ai Golden Globe anche l'Oscar divenendo il secondo attore non anglofono, dopo il "nostro" Roberto Benigni, a vincere l'Oscar come miglior attore protagonista.
Se è la seconda volta nella storia degli Oscar che un film muto vince l'Oscar come miglior film (era accaduto nel 1929), si tratta di una "prima volta" per un film francese. 
Se la pellicola di Michel Hazanavicius ha confermato le attese della vigilia, parzialmente sconfitto è Hugo Cabret di Martin Scorsese che porta a casa ben cinque statuette su undici nomination, ma non raccoglie alcun premio nelle categorie principali, trionfando invece per fotografia, effetti speciali, sonoro, montaggio sonoro e scenografia.
Grande soddisfazione per gli italiani Dante Ferretti e Francesca lo Schiavo, premiati con la statuetta per la miglior scenografia (Hugo Cabret appunto), terza statuetta per l'incredibile sodalizio dopo the Aviator (2005) e Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street del 2008, decima nomination personale per Ferretti, che è stato scenografo prediletto da Pasolini, Comencini e Fellini negli anni '70.
Fa piacere a chi scrive leggere per la terza volta il nome di Meryl Streep fra i vincitori di un Oscar, per la sua interpretazione di Margaret Thacher in the Iron Lady, così come i premi per la miglior sceneggiatura originale e non originale, andati rispettivamente a Woody Allen con il delizioso Midnight in Paris ed a Alexander Payne con l'ottimo The Descendants (Paradiso amaro).
Per quanto riguarda gli altri premi, miglior attore non protagonista è l' ottuagenario canadese Christopher Plummer (Beginners), mentre la statuetta per la migliore interpretazione femminile in un ruolo non da protagonista è andata a Octavia Spencer (The Help).
Se Rango vince nella categoria Miglior Film d'animazione, ai Muppet va la statuetta per la miglior canzone.
L'elenco di tutti i premi è disponibile su wikipedia

domenica 19 febbraio 2012

Paradiso amaro: recensione e trama del film con George Clooney

The Descendants, uscito nelle sale cinematografiche italiane con l'improprio titolo Paradiso amaro, il cui significato è stravolto come purtroppo spesso accade in Italia,  è uno dei film più attesi alla cerimonia degli Oscar 2012. Alexander Payne riesce a raccontare con delicatezza e bravura un dramma familiare, insistendo sul rapporto  fra un padre e le proprie figlie e fra un uomo ed il passato della propria famiglia indissolubilmente legata alla terra natia, quelle isole Hawaii che diventano protagoniste al pari di Matt King, interpretato da un ottimo George Clooney, in grado di offrire una delle proprie migliori prestazioni sul grande schermo. Tratto dal bestseller "Eredi di un mondo sbagliato" di Kaui Hart Hemming, ambientato in alcune delle principali isole dell'arcipelago delle Hawaii, Paradiso Amaro / The descendants può contare su una sceneggiatura da Oscar - una delle cinque nomination è per la migliore sceneggiatura non originale - ed una trama bene ordita e costruita attorno alla figura predominante di Matt King- George Clooney, protagonista in campo e fuori, essendo in parte anche voce narrante, perfetto nell'interpretare la mutazione caratteriale di un uomo forte travolto dagli eventi, di un padre disabituato ad avere un dialogo con le proprie figlie, di un marito non preparato nè a perdere la propria amata nè a scoprire di essere stato tradito, di un uomo pronto a non rinnegare il proprio passato ed a prendere decisioni anche difficili pur di salvaguardare il patrimonio paesaggistico, una incontaminata spiaggia con annessa foresta tropicale, che lui ed i propri cugini hanno ereditato.  La meravigliosa ambientazione contribuisce a stemperare il dramma, così come alcune figure di contorno hanno il ruolo ben delineato di far assumere toni da commedia a quella che in diversi momenti altro non è che una vera pellicola drammatica e non una "dramedy", commedia drammatica tanto in voga ad Hollywood, come è non a torto catalogata dai principali siti e blog cinefili.
La pellicola nel suo complesso piace, in un continuo alternare momenti tragici ad altri più leggeri, fra scene crude accanto ad un lettino d'ospedale ed una corsa in ciabatte a perdifiato, una lacrima che scende lentamente sul volto segnato dalle rughe del protagonista ed un dito medio alzato dalla piccola Scottie, riflessioni sul testamento biologico ed un cazzotto mollato in pieno volto dal nonno all'amico della nipote.

Ottima la prova di George Clooney, aiutato da una sceneggiatura costruita appositamente per mettere in risalto il protagonista principale, a conferma che un ruolo drammatico gli si addice più di tanti ruoli in pelicole leggere che ha interpretato nel recente passato. Molto brava la giovane Shailene Woodley, capace di ottenere una nomination come migliore attrice non protagonista ai Golden Globe 2012 all'esordio sul grande schermo dopo esser stata protagonista della serie tv La vita segreta di una teenager americana.
Piace la piccola Amara Miller, nei panni di Scottie, diverte e fa riflettere Nick Krause in un ruolo, quello di Sid l'amico di Alexandra, che spesso serve esclusivamente a stemperare la tensione nello spettatore e portare il pubblico ad inaspettata ilarità. Nel cast figurano anche Beau Bridges, Matthew Lillard (lo Shaggy della versione cinematografica di Scooby-Doo), Robert Forster e Judy Greer.

Giudizio complessivo @@@@@
Di seguito e' descritta parte della trama
Matt King è un avvocato hawaiano che, accorso al capezzale della moglie Elizabeth in coma dopo un grave incidente durante una gara in motoscafo, si rende conto di essere stato distante dai propri affetti e promette a se stesso di aver maggiore cura sia della moglie, che della piccola Scottie, la figlia di dieci anni, della quale non si occupava da solo da quando era capitato per caso di farlo sette anni prima,che di Alexandra, la figlia maggiore in collegio presso un istituto dell' "Isola Grande" (l'isola di Hawaii). Come se non bastasse è chiamato, come fiduciario del trust di famiglia, a decidere delle sorti di un intero pezzo di isola incontaminato, ereditato dai propri avi ed in particolare dalla trisavola principessa hawaiana che aveva sposato il proprio banchiere bianco.
Entrambi i compiti saranno ardui per Matt, onesto ed infaticabile lavoratore nononstante  l'ingente patrimonio familiare, soprattutto nel crescere da solo due ragazze problematiche in età cruciali. In una situazione già difficile da gestire arriveranno due notizie a scoinvolgere la vita della famiglia King: la consapevolezza che la morte di Elizabeth giungerà presto e la scoperta che costei aveva un ignoto amante. Matt deciderà di cercare costui....

martedì 14 febbraio 2012

Buon San Valentino con Lilli e il Vagabondo

una delle scene più famose di Lilli e il Vagabondo (fonte)
"Dolce sognar e lasciarsi cullar nell'incanto della notte le stelle dor con il loro splendor sono gli occhi della notte!"  Laboratorio di cinema: recensioni ed altro augura Buon San Valentino a tutti gli innamorati cinefili e non con la citazione ad una delle pellicole della Disney più amate ed apprezzate, quel Lady and the Tramp (Lilli e il Vagabondo per noi italiani) che ha emozionato ed ancora emoziona generazioni di bambini di ogni età dal 1955, anno di uscita del lungometraggio d'animazione ad oggi, ancor più notando che proprio in questi giorni è prevista l'uscita di un'edizione in DVD - Blu Ray Disk completamente restaurata di quello che è uno dei più romantici classici Disney.

lunedì 13 febbraio 2012

World Invasion (2011): recensione del film con Aaron Eckhart


Battle: Los Angeles, è questo il titolo originale del film curiosamente giunto in Italia con un titolo differente, seppur sempre in lingua originale, World Invasion, in modo tale da far perdere ogni riferimento storico voluto con quella che è nota come "battaglia di Los Angeles", episodio storico reale avvenuto a inizio - per gli USA - seconda guerra mondiale. La pellicola, uscita nelle sale cinematografiche nel corso del 2011, alterna il fantascientifico tipico di certe pellicole catastrofiche che prevedono l'invasione aliena ed il tentativo di colonizzare la Terra a ritmi e gestione della macchina da presa tipici dei "war movie" di ultima generazione, senza mai esaltare davvero lo spettatore, nè presentare alcun spunto narrativo realmente originale. Se Liebesman, la cui filmografia si ferma in pratica al prequel di Non aprite quella porta,  sembra più interessato alle scene di guerra per strada rispetto al tema dell'invasione aliena, quel che manca è qualsiasi spunto di originalità che dia alla pellicola un senso diverso da quella sensazione di "già visto" che assale lo spettatore sin dall'inizio. Il sergente esperto che vuole essere congedato non sopportando il pensiero di aver perso parte dei propri uomini, il giovane tenente alla prima vera operazione militare, spaesato e spesso incerto ma pronto a morire da vero eroe, la soldatessa mascolina e sboccata, scene degne di un war game con fughe in casa ed avversari che appaiono dal nulla, pronti a scomparire nuovamente per consentire la fuga dei marines,  mostri alieni mix fra cyborg e personaggi usciti da un film di Alien, astronavi aliene che ricordano tante altre di film più o meno antichi, l'eroismo dei marines, i civili da salvare e portar con sè, la scena dell'elicottero che salva i feriti ma viene subito colpito dai nemici... l'intero film è un mix di scene già girate e viste altrove e si capisce come mai in Italia abbia incassato così poco.
Il cast è composto da attori spesso più presenti sul piccolo schermo che al cinema, capeggiati da una star di Hollywood come Aaron Eckhart  nei panni del sergente protagonista della pellicola: il gruppo di commilitoni è infatti composto di numerosi membri, da Ramon Rodriguez (attualmente in Tv sugli schermi italiani con la prima serie -e unica dato che è stata cancellata- della nuova versione di Charlie's Angels), a Michelle Rodriguez  ed al cantante e compositore Ne-Yo.

Giudizio complessivo: @@


mercoledì 1 febbraio 2012

Versatile blogger award, ringraziamenti e nomination


Ringraziando Elia di Effetto Notte e Marco di Un paio di Uova Fritte per la nomination al Versatile blog Award, nuova versione delle tanto amate catene di blog award (ricordate il premio dardos?) che ogni tanto compaiono in rete, che hanno in genere l'ottimo risultato di permettere ai singoli di conoscere nuovi blogger che condividono le identiche passioni ed incrementare il sempre basso numero di backlink mensili ad uso e consumo delle classifiche della blogosfera e delle indicizzazioni su google. 
Questo premio sembra avere due semplici regole:  elencare sette "cose" che riguardano l'autore e 15 blog che si ritiene possano meritare la nomination.

Senza entrare troppo nel dettaglio, chi scrive immagina che possano bastare le sette tematiche che maggiormente compaiono sui propri blog: Napoli, fotografia, cinema, energia, natura, mare, cultura, nel senso più lato del termine.
Più interessante è sicuramente la lista dei quindici blog da nominare, scelti per la capacità di condividere emozioni e passioni e di rappresentare con originalità le proprie idee.
In ordine sparso:
  1. Pensieri Cannibali (cinema, tv, musica)
  2. Il bibliofilo (cinema, letteratura)
  3. Pazzoperilmare (mondo delle crociere)
  4. Eplorando (fotografia e non solo)
  5. Le recensioni di Robydick etc. (cinema)
  6. Vento Meridionale (fotografia)
  7. Assaggi di viaggio (cucina e fotografia)
  8. Non solo pizza e cinema (cucina e cinema)
  9. Ezio Zerziani photos (fotografia)
  10. Paolo Tanino photo (fotografia)
  11. White Russian (cinema e non solo)
  12. Sile: tra bianco e nero (fotografia)
  13. Effetto Notte (cinema)
  14. Cinema leo (cinema)
  15. Tarantelluccia (Napoli etc.)
Ovviamente nella lista non figurano gli altri blog del sottoscritto (laboratorionapoletano.com , Fabrizio Reale's photo blog e Quelli di ingegneria meccanica).

nota bene

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