lunedì 8 novembre 2010

Last Night: recensione e trama del film con Keira Knightley, Eva Mendes, Sam Worthington e Guillaume Canet


Last Night, presentato in anteprima durante l'ultimo festival del film di Roma, è una commedia diretta dalla quasi esordiente Massy Tadjedin, che può contare su un cast di star di Hollywood del calibro di Keira Knightley, Eva Mendes, Sam Worthington (è il Jake Sully di Avatar) cui si aggiunge il bravo attore francese Guillaume Canet.  La regista iraniano-americana è brava ad introdurre la storia d'amore dei due protagonisti Joanna (Keira Knightley) e Michael Reed (Sam Worthington), fra sguardi, parole e silenzi, durante una corsa in un taxi giallo attraverso una New York piovosa e con un dolce sottofondo musicale. 
Ogni persona ha un passato con cui fare i conti, ogni rapporto di coppia per quanto splendido ed unico all'apparenza è sottoposto periodicamente ad eventi o presenze fortemente destabilizzanti che possono rapidamente portare alla crisi come risolversi in un nulla di fatto.  La regista in poco più di 90 minuti di proiezione si sofferma molto - per alcuni anche troppo -  su una sola, lunga, notte, durante la quale Joanna e Michael dovranno affrontare fantasmi e tentazioni, mettere in gioco sè stessi ed il proprio matrimonio, scegliere fra il tradimento e la fedeltà, fra l'amore e la passione di una notte, fra il presente ed il passato, in un susseguirsi di dialoghi spesso interrotti, scene provocanti, risate e pianti.

Se nei pochi minuti iniziali la Tadjedin (esordiente come regista ma che può vantare alcune scritture come sceneggiatrice) riesce a fornire allo spettatore un completo profilo sui propri personaggi principali, la tenera coppietta di trentenni sposata da oltre tre anni e insieme sin dai tempi del college, tranne che in un breve periodo, la cui intesa si basa anche sulle mezze parole, gli sguardi, i gesti, come in tutte le coppie  funzionanti ed oliate alla perfezione,  è necessaria oltre un'ora per analizzare i due al di fuori del matrimonio, in una notte che passeranno Joanna con il romantico ex spuntato dal nulla a New York da Parigi e Michael con la bella, sensuale, procace ed ammiccante Laura, collega di lavoro e perturbante presenza nella sua vita di fedele marito.

Se il pregio di questo film consiste nella gestione dei primi piani, dei dialoghi a bassa voce e nell'analisi dei personaggi,   alla lunga stancano i tanti minuti spesi per descrivere le tentazioni cui i due sono sottoposti.
In particolare le scene incentrate su Michael e Laura sono ridondanti e lunghe, in alcuni casi noiose, in altri inverosimili.  Più piacevole da seguire il filone narrativo riguardante Joanna e Alex, con personaggi comprimari, passaggi di scena, simpatici inconvenienti ed un maggiore approfondimento psicologico.  La sensazione, al di là del finale che ha lasciato di stucco più di uno spettatore, è che la pellicola perda qualità durante lo svolgimento e che quello che sembra un buon film all'inizio tenda a diventare qualcosa di normale e già visto alla fine.
La sensazione è che i minuti spesi per approfondire psicologicamente e descrittivamente i quattro protagonisti alla fine servano per risolvere il tutto nel più classico dei confronti sessisti sul tipo di tentazioni e tradimenti:  sarà poi vero che tentazioni e tradimenti dell'uomo riguardano esclusivamente la carne e mai lo spirito mentre per quanto riguarda le donne è possibile che questi siano sempre ed indissolubilmente legati a sentimenti, emozioni, amori mai completamente dimenticati e sopiti?  Sicuramente non è così ma è il senso che sembra dare la regista.
Nel suo complesso è un film che si può vedere, grazie anche al buon cast.

Di caratura superiore Keira Knightley e Guillaume Cane rispetto ad Eva Mendes e Sam Worthington.   Se infatti è l'attore francese a risultare il più apprezzato e l'ex piratessa dei Caraibi fornisce un'ulteriore interpretazione più che buona, nonostante qualche smorfia di troppo,  continua a stupire in negativo l'assenza di mimica e gestualità, a parte le scene più provocanti ed ammiccanti, di Eva Mendes, confinata nuovamente e forse giustamente in un ruolo del tutto secondario, con pochissime battute se confrontate con i minuti in cui è presente sulla scena.  Va segnalata l'enorme differenza fra le due donne protagoniste in termini di aspetto fisico: prorompente e procace la Mendes ,  eterea e magrissima (fin troppo) la Knightley.
Nel cast figura anche Griffin Dunne, ottimo nell'interpretare il ruolo dell'editore amico di Alex.

Va segnalato che la post produzione di questo film, iniziato a girare nel 2008,  è stata bloccata per oltre un anno a causa del fallimento della Miramax. 

Giudizio complessivo @@@


Di seguito è descritta parte della trama del film ( il trailer è già stato pubblicato qui)

Joanna e Michael Reed sono due giovani trentenni sposati oramai da oltre tre anni.  Conosciutisi ai tempi del college, vivono a New York, hanno una bella cucina e sono molto affiatati.  Lei è scrittrice free lance per una rivista di moda, anche se ha all'attivo un romanzo pubblicato ma che non ha avuto grande fortuna in termini di vendite. La vita coniugale procede a gonfie vele fino a quando Jo scopre ad una festa organizzata dall'azienda di Michale che la nuova collega del marito non è una tipa normale ma una bella, giovane, sensuale Eva Mendes e che fra i due c'è un certo feeling evidente. Dopo un litigio e dopo una notte passata in bianco i due si saluteranno per vivere una nuova giornata, in città la prima, alle prese con l'articolo da terminare, a Philadelphia il secondo per concludere un affare, insieme all'amico e collega Andy (Daniel Eric Gold) ed alla bella Laura.  Di buona ora, dopo la partenza del marito,  Joanna incontrerà al bar sotto casa Alex, fiamma di un tempo lontano, di quando lei si era allontanata per un breve periodo da Michael, scrittore di successo in Francia.  Mentre Michael passerà la serata insieme a Laura, fra cene e bar, tentando di resistere alle esplicite avances di costei,  Joanna trascorrerà l'intera notte con Alex, ricordando i tempi passati a Parigi.   Fra tante tentazioni, qualcuno alla fine tradirà? Chi?

Come al solito, la recensione verrà pubblicata anche qui.

3 commenti:

Tizyana ha detto...

Il cast d'attori non mi dispiace, anche la trama è niente male. Buon lunedì:-)

Cannibal Kid ha detto...

visto da poco. assolutamente d'accordo un po' su tutto ma soprattutto sulla frase "Di caratura superiore Keira Knightley e Guillaume Cane rispetto ad Eva Mendes e Sam Worthington"
anche se nella mia recensione che pubblicherò prossimamente ho espresso il concetto in maniera un pochino più estrema :D

Hermes029@gmail.com ha detto...

Ma...uno come fa a tradire Keira Knightley?

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